Portobeseno a Glocal 2.0 Ascoli Piceno

1/2/3 giugno 2008
Grottammare, Comunanza, Ascoli Piceno, Castel Trosino

Glocal 2.0
Comunità locali nell’era globale delle reti
a cura di Performing Media Lab – Comunanze.net

La seconda edizione di Glocal si articola attraverso seminari sulla creatività sociale, allestimenti d’interaction design e una serie di azioni di performing media, a conclusione della manifestazione “Saggi Paesaggi” che nell’arco di due mesi ha reso il territorio piceno palcoscenico diffuso di mostre, spettacoli e concerti.
Glocal intende mettere in rete tra loro diverse realtà che nel Piceno operano sia nell’ambito dell’iniziativa culturale, sia in quello delle politiche sociali, per favorire la realizzazione, attraverso le pratiche collaborative di internet, di un ecosistema di iniziativa pubblica.

 

L’obiettivo è quello di sperimentare nuove forme di creatività sociale tese ad armonizzare le tradizioni del territorio con l’innovazione dei nuovi media interattivi e partecipativi, rivolgendosi con particolare attenzione alle nuove generazioni.

Glocal 2.0, oltre ai momenti teorici e a quelli spettacolari (come i trekking teatrali radioguidati), presenta un progetto di comunicazione multimediale attraverso cui restituire le esperienze realizzate nel maggio 2008  a Montelparo, Monteleone e Servigliano (in particolare le Passeggiate Sonore) che hanno visto importanti momenti aggregativi nella manifestazione Paesaggi Umani.
Punto cardine di Glocal è quello di creare opportunità di confronto, sotto il segno dell’Innovazione Territoriale, tra chi opera per il Bene Comune, tra Istituzioni, comunità glocal e imprese creative.

PROGRAMMA COMPLETO

Ad Ascoli Piceno, il 3 giugno, Sara Maino e Davide Ondertoller parleranno di Portobeseno, viaggio tra fonti storiche e sorgenti web in Trentino.

verrà presentata l’installazione audio/video di Sara Maino
LASCIARE TRACCE/LEAVING TRACKS

 

un evento parallelo di Manifesta 7
Biennale Europea di Arte Contemporanea

QUATTRO PASSI NEL FIUME

Sabato 10 maggio, presso la Centrale Idroelettrica di Riva del Garda, è stata inaugurata la mostra Quattro passi nel fiume, organizzata dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente di Trento, congiuntamente al  Centro Studi Judicaria di Tione di Trento.

Dopo l’inaugurazione di sabato scorso presso la meravigliosa sede della centrale idroelettrica di Riva, la mostra sarà in visione presso il Villino Campi a partire da Venerdì 16 maggio.

   

Pannello sonoro interattivo realizzato da Minove per la mostra temporanea Quattro passi nel fiume. Contiene sei foto e sei storie da me realizzate sulla base della ricerca sonora “Voci del fiume” condotta tra la gente delle comunità fluviali del Sarca. Nell’installazione si possono ascoltare le voci degli anziani e dei bambini sui ricordi e le percezioni dell’ambiente fluviale.

LEGGI L’ARTICOLO

 

VOCI DEL FIUME

VOCI DEL FIUME è il titolo di una ricerca ed un’opera sonora che ho realizzato nel mese di aprile 2008, raccogliendo diverse testimonianze tra la gente delle comunità dislocate lungo il fiume Sarca, dalla Val di Genova a Torbole sul Garda.

Googlemap

Sara Maino - View my 'Voci del fiume' set on Flickriver

Le loro testimonianze, inerenti la memoria della vita intorno al fiume e la percezione che ne ha la gente oggi, adeguatamente montate ed organizzate in sei storie, si possono ascoltare all’interno della mostra QUATTRO PASSI NEL FIUME
Si tratta di una mostra itinerante sul paesaggio e sull’acqua del fiume Sarca, organizzata dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente di Trento, congiuntamente al Centro Studi Judicaria di Tione di Trento.
La ricerca e l’opera sonora sono state realizzate appositamente per la mostra.
Audio di esempio, traccia 2: i ricordi, le piene, il rumore del fiume:

LINK e programma mostra  

INSTALLAZIONI SONORE 2005-07

Queste sono le installazioni sonore che ho creato nel triennio 2005-07 per il Festival Portobeseno. Si tratta di creazioni originate da ricerche sulla memoria collettiva dell’Alta Vallagarina in Trentino, iniziate nel 2005. Dopo aver intervistato una quindicina di persone anziane dei paesi di Calliano, Besenello e Volano, ho ideato delle installazioni audio per rimettere in circolazione le loro storie, che sono memorie riguardanti il periodo dagli anni trenta agli anni settanta del Novecento. Sono racconti affascinanti. Essi creano il senso di una memoria che educa all’ascolto e alla relazione con l’altro e l’altra. Valorizzano il viaggio di ognuno su questa terra, trasmettono emozioni, insegnamento. Soprattutto ci possono insegnare qualcosa di noi e del nostro passato comune. Perchè conoscendo bene le nostre radici possiamo attingere ad una profondità fatta di storie e saperi, muovendoci verso un’etica responsabile, consapevole e condivisa. In modo che anche la nostra storia, sperabilmente, un giorno possa venire raccolta e custodita.
Le installazioni sono un chiaro intento artistico per veicolare tali memorie.
Entro breve, le storie raccolte saranno disponibili su iPod presso le Biblioteche di Calliano e Besenello (TN). SONO ON-LINE sul portale di Portobeseno.

descrizione INSTALLAZIONI

LINK presentazione

RASSEGNA STAMPA

UDIRE-ASCOLTARE

Un melologo originale: pubblicato il CD Spostamento minimo

Dal 2000 ho iniziato una collaborazione con la pianista Pinuccia Gelosa. La nostra ricerca, volta a stabilire nuove relazioni tra poesia e suono (i testi sono originali e la musica creata per l’occasione) ha prodotto il CD SPOSTAMENTO MINIMO, pubblicato nel 2006 con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento.

  

Guarda il video dell’omonima performance realizzata ad Arco il 15 giugno 2007 nell’ambito della rassegna Arco sotto le stelle.
VIDEO Spostamento minimo

 
“Frammenti di linguaggio ed arabeschi sonori che hanno il pregio di farci partecipare intuitivamente alla sintonia della finezza, della bellezza sul filo dell’anima».

dalla presentazione di PierAngelo Sequeri

 

Ricerca

Dal 2001 al 2005 ho appreso sul campo la metodologia auotbiografica applicata alla ricerca sulla memoria individuale e collettiva. L’opportunità mi è stata offerta da Beatrice Carmellini, una insegnante di Arco mentore di diversi giovani. La collaborazione ha fruttato il volume Il tempo dei sanatori ad Arco (1945-1975), edito dal Museo Storico in Trento nel 2005. Il libro è stato segnalato al XXXV Premio Itas del libro di Montagna ed è stato premiato alla XXIV edizione del Premio Gambrinus Fondazione Mazzotti nel 2006.