“Laboratori di ascolto attivo del paesaggio umano e culturale del Trentino” di Sara Maino. Contributo presentato in occasione del Convegno di Urbino, “I saperi dall’ascolto: percorsi educativi nel paesaggio sonoro”- 26 settembre – 1 ottobre 2022.FKL | Associazione CSMDB | Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
Musicheria.net è il portale del Centro Studi Maurizio Di Benedetto APS (CSMDB), luogo di incontri, esperienze, approfondimenti, che comprende anche la rivista Musicheria.
Sono stata invitata da Cosimo Colazzo e dall’Associazione culturale Piazza del mondo a portare una testimonianza sulle pratiche di “ascolto insieme” – dalla registrazione dei paesaggi di suoni alla raccolta di memorie di comunità – nell’ambito dell’esperienza con il progetto Portobeseno dal 2009 a oggi.
Martedì 25 ottobre 2022 Sala Multimediale Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto Terza sessione | Fare comunità | Modera Giuliana Adamo (Trinity College Dublin)
15:45 | Fernando Battista (Università Roma Tre) | Oltre i confini. Il corpo e la danzamovimentoterapia nei processi inclusivi interculturali
16:15 | Ada Manfreda (Università Roma Tre), Salvatore Colazzo (Università del Salento) | Ricerca educativa e innovazione sociale: l’esperienza della Summer School di Arti performative e community care
16:45 | Salvatore Colazzo (Università del Salento), Carlo Elmiro Bevilacqua (Fotografo) | Del restare, del partire: dinamiche delle piccole comunità nella prospettiva della globalizzazione
17:15 | Sara Maino (Multimedia artist, Portobeseno) | Audio: Rec! Pratiche dell’ascolto per un’immersione nel paesaggio umano e culturale della comunità
17:45 | Cosimo Colazzo (Conservatorio di musica Trento) | Arte e musica popolare. Il caso di Fernando Lopes-Graça
18:15 | Miguel Ángel Cuevas (Universidad de Sevilla) | Osservatorio tradizioni popolari, “Documenta” a Catania. In memoria di Peppe Di Maio
18:45 | Intervento video/musicale di Luigi Mengoli (Multimedia artist, etnomusicologo) | Cartoline sonore, paesaggi e memorie
URBINO | 26 settembre – 1 ottobre | 2022 FKL | Associazione CSMDB | Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
I SAPERI DALL’ASCOLTO: percorsi educativi nel paesaggio sonoro On Line 26-27 settembre | In presenza e streaming: Urbino 29 settembre – 1 ottobre 2022 (Aula Magna di Palazzo Battiferri, Via Saffi 42 – URBINO)
Il link zoom per tutte le sessioni è: https://bit.ly/saperi-dall-ascolto L’iniziativa formativa è riconosciuta dal MIUR per docenti di ogni ordine e grado e presente sul portale SOFIA al numero 75556
LUNEDI 26 SETTEMBRE 17.00 – 19.30 On line MODERATORE: Stefano Zorzanello
Enrico Strobino, Maurizio Vitali Il paesaggio sonoro come teatro educativo | abstract
Francesca Piccone Un solo paesaggio, suoni per tutti. Proposte e percorsi per la didattica del paesaggio sonoro | abstract
Sara Maino Passo da questa piazza tutti i giorni e non sapevo che… Laboratori di ascolto attivo per un’immersione nel paesaggio umano e culturale L’intervento verte sulla narrazione delle pratiche di ascolto nei laboratori svolti nel biennio 2020-22 e mette in luce il valore dell’ascolto come catalizzatore di scoperte e attivatore di relazioni. abstract presentazione
Leandro Pisano Das ἀκούειν ist die eigentliche αἴσθησις: immaginari e mondi sonori nell’antichità classica | abstract
Francesco Michi “Variazioni su FUORI” – ascolto e narrazione collettiva
Varone di Riva del Garda Centro sociale del Pernone sabato 14 maggio 2022 ore 20.30
Proloco Gruppo Iniziative Varone e Associazione Tutela Marroni e prodotti tipici di Campi organizzano
Presentazione del volume Foraging Judicaria (Centro studi Judicaria 2020) a cura delle autrici Maria Pia Macchi e Sara Maino
Il testo descrive le notevoli proprietà delle piante alimurgiche e la necessità di una raccolta ecosostenibile, come pure leggende e antiche tradizioni, dalla Judicaria all’India al Guatemala, a esse legate. Frutto di una ricerca condotta dal Garda alla Val Rendena tra il 2017 e il 2018, il volume comprende trentacinque testimonianze, ricerche bibliografiche, un’ottica interculturale, 115 immagini, 67 schede di piante spontanee, 85 ricette.
Foraging Judicaria. Andar per erbe dal Garda alla Rendena. Maria Pia Macchi, Sara Maino, Fiorenza Tisi. CSJ, 2020 Collana “Judicaria Summa Laganensis” 15 euro.
La pubblicazione intende render noti i dati raccolti dalle autrici nel corso di una ricerca etnobotanica sulle piante spontanee a uso alimentare. In tempi di guerra e di carestie, queste piante hanno sostenuto un ruolo importantissimo per la sopravvivenza umana tanto da venir chiamate alimurgiche, alimenti utili in caso di emergenza alimentare, e possono ancora dare il loro contributo in quanto eccellenti integratori alimentari. Il termine “Foraging” indica un’attività che accomuna esseri umani e animali nella ricerca del cibo che cresce spontaneo nei boschi e nei prati. La raccolta di bacche ed erbe spontanee è una pratica antica che implica un rapporto con la natura che purtroppo rischia di perdersi, parte integrante di quell’arte di arrangiarsi propria della gente di montagna, un modo di prendersi cura di sé. Scopo di questo libro è valorizzare tale pratica attraverso le parole di chi non l’ha dimenticata, nella riproposta di scelte alimentari consapevoli, in sintonia col ritmo delle stagioni, nella tutela del benessere delle generazioni future.
La ricerca biennale si è svolta, col sostegno del Centro Studi Judicaria, in 13 Comuni (Arco, Tenno, Dro, Nago-Torbole, Riva del Garda, Cavedine, Fiavè, San Lorenzo Dorsino, Tre Ville, Bleggio Superiore, Spiazzo) così collocati: 6 nella Comunità Alto Garda e Ledro, 4 nella Comunità delle Giudicarie, 1 nella Comunità della Valle dei Laghi, 1 a Trento, capoluogo di Provincia e 1 in Provincia di Verona.
Le trentacinque testimonianze raccolte s’inseriscono in una vasta ricerca bibliografica che include altre regioni d’Italia e del mondo, evidenziando le elevate proprietà nutrizionali di piante che hanno accompagnato nei millenni la storia del genere umano. Il testo coniuga sapientemente i ricordi degli anziani, generazioni di donne e uomini profondamente legati alla loro terra, con le iniziative e le speranze dei più giovani, uniti da un forte rispetto e amore per la natura, nella denuncia dei veleni che inquinano l’ambiente, nel desiderio di una vita semplice e sana, nel recupero di quei sapori arcaici e autentici, cancellati da un’omologazione alimentare che sta via via cancellando la biodiversità del nostro Pianeta. Purtroppo molto sapere si è perso, le specie note e usate sono diminuite notevolmente rispetto al passato. Sono già trascorsi dieci anni da quando, in occasione dell’Anno Internazionale della Biodiversità, la FAO ha evidenziato le conseguenze negative della diffusione di modelli alimentari che stanno danneggiando la nostra salute e l’ecosistema. Con tutte le incognite che ci presenta un futuro in cui il cambio climatico, la crescita della popolazione mondiale e l’insufficienza delle terre coltivabili mettono a rischio la sicurezza alimentare, le forme selvatiche delle piante coltivate potrebbero costituire un’importante risorsa, che va assolutamente tutelata e valorizzata per tempo.
Il testo di 118 pagine, corredato da 115 immagini, descrive le notevoli proprietà nutrizionali e la necessità di una raccolta ecosostenibile delle piante alimurgiche, come pure le leggende e le antiche tradizioni a esse legate, in un racconto corale che intende non solo promuovere l’uso e la conservazione di tali piante, ma soprattutto quella visione del mondo rappresentata dal ruolo che esse hanno avuto e avranno in un modo di vivere in sintonia con la natura.
Le testimonianze raccolte hanno evidenziato la conoscenza e l’uso di 67 piante, descritte in una tabella. Nel testo sono state incluse le schede etnobotaniche relative alle 22 piante giudicate le più importanti da un punto di vista nutrizionale ed etnobotanico, corredate da 85 ricette.
L’ampia bibliografia citata è un utile stimolo per ulteriori approfondimenti. Ci auguriamo che questo sia, infatti, solo l’inizio di un percorso di consapevolezza e impegno per una migliore qualità della vita, in cui il sapere degli anziani possa confrontarsi con la curiosità dei più giovani.
Sabato 24 novembre 2018
ore 17.00
Salone delle Feste
Casinò di Arco (TN)
Concerto di presentazione del nuovo CD “Cantiamo i classici” del Coro Voci Bianche Garda Trentino diretto dal M. Enrico Miaroma con la partecipazione del Korasong Coro diretto dal M. Rudy Parisi e del Gruppo Vocale Giovanile Garda Trentino diretto dal M. Roberto Garniga.
Al pianoforte: M. Paolo Orlandi
Presenta: Sara Maino
Il Coro Voci Bianche Garda Trentino della SMAG di Riva del Garda vi invita alla presentazione ufficiale del suo ultimo lavoro discografico “Cantiamo i Classici – Faurè Brahms Britten” (2018), raccolta che comprende i Friday Afternoons di Britten, i Volks – Kinderlieder di Brahms e tre mottetti di Faurè.
Comunità’ delle Giudicarie
Università Popolare Trentina Scuola delle Professioni per il Terziario di Tione
PRESENTANO
Narrazioni Sensibili Racconti sulla fragilità nelle Valli Giudicarie
Giovedì 22 febbraio 2018 ore 15.00
Comunità delle Giudicarie
Via P. Gnesotti, 2 – Tione
Presentazione pubblica di un racconto multimediale sul tema della fragilità, maturato nel laboratorio “Narrazioni sensibili” che ha coinvolto la classe prima dell’Upt di Tione da ottobre 2017 a febbraio 2018.
Gli studenti raccontano in prima persona le voci e le esperienze di vita raccolte in diversi Centri delle Valli Giudicarie che organizzano servizi a sostegno della fragilità e della disabilità.
progetto, laboratorio e coordinamento artistico Sara Maino assistenti Stefania Formisano, Gioele Maiorca web project e archivi digitali Davide Ondertoller
Collettivo Portobeseno – Gruppo Come ti suona
in collaborazione con
Cooperativa sociale L’Ancora – Centro di Tione
Cooperativa sociale Il Bucaneve – Centri di Storo e Bersone
Apsp Pinzolo – Centro residenziale “Abelardo Collini
20ièmes RENCONTRES ARCHITECTURE MUSIQUE ÉCOLOGIE LOÈCHE VALAIS SUISSE / INSTITUT MUSIQUE ENVIRONNEMENT IGNM /SOCIÉTÉ INTERNANIONALE DE MUSIQUE CONTEMPORAINE SECTION SUISSE VALAIS – 23 -27 août 2017
Mercredi 23 août 17h00
Remise du Prix Giuseppe Englert Introduction aux Rencontres AME 2017 Présentation de l’installation de Richard Jean (Suisse) artiste
Mercredi 23 août Conférence 20h30
Sara Maino (Italie) artiste pédagogue “Un temps pour l’écoute. Pistes pédagogiques de l’environnement sonore aux histoires de vie“
Sono stata invitata alla Ventesima edizione dei “Rencontres Architecture-Musique-Écologie RAME 2017” sotto la direzione di Pierre Mariétan, a Locèhe Valais- Leukerbad dove mercoledi 23 agosto alle ore 20.30 presento la conferenza dal titolo “Un temps pour l’écoute. Pistes pédagogiques de l’environnement sonore aux histoires de vie”. (Un tempo per l’ascolto. Sentieri pedagogici dal paesaggio sonoro alle storie di vita). Il lavoro di scrittura mi è costato molta concentrazione, ma ne è valsa la pena per rimettere ordine nel lavoro di ricerca personale sul suono e sull’ascolto che mi ha condotto a una vera e propria poetica di Comunità, elaborata in più di quindici anni di lavoro creativo.
Presenterò diverse installazioni sonore che ho creato negli anni e soprattutto il lavoro di ricerca nell’ambito di portobeseno che svolgo con Davide Ondertoller dal 2005, le decine di laboratori condotti in Trentino e in diverse zone d’Italia, le migliaia di persone, di allievi, anziani, esperti, incontrate e intervistate, le centinaia di ore di registrazioni, di archivi digitali, di immagini scattate e cartografie di comunità finalizzate a uno storytelling condiviso e più consapevole.
Ascolto e invento Dro
Narrare Mercato Saraceno
Parlerò, tra gli altri, del progetto Come ti suona? una ricerca-azione che ho ideato sul territorio di sei Comuni nella Comunità Alto Garda e Ledro per il Piano Giovani Alto Garda e Ledro nel 2015, che ha prodotto un incredibile archivio di storie orali e suoni mappati; di Narrare Rovereto 2012-2015 (Narrare #brione Rovereto ; Narrare Borgo Sacco Rovereto #borgosacco ; Narrare Borgo Santa Maria Rovereto #borgosmaria ); del laboratorio “Le case delle storie“, realizzato a Besenello, Calliano e Volano (Italia) nel 2012, di “Narrare il territorio“, il format che ho creato con Davide e che esportiamo in tutta in Italia; di “Ascolto e invento Dro“, realizzato per Centrale FIES art work space nel 2016; e per ultimo, un lavoro sperimentale con le bambine e i bambini della Scuola materna di Padergnone, svolto quest’anno: “Dai suoni alle storie“, un percorso cominciato con l’ascolto di un luogo che si è concluso con una performance teatrale molto apprezzata, mostrando come dei piccoli di cinque anni si possono trasformare in novelli ricercatori-attori e artisti.
Ciclo di incontri dedicato agli archivi digitali e ai social network per organizzare, raccontare e valorizzare la memoria e la contemporaneità degli Altipiani Cimbri.
Attraverso la guida di esperti impareremo a conoscere e usare le reti sociali digitali: dalla narrazione di sè alla promozione del territorio o di un evento culturale.
La proposta formativa si pone due obbiettivi: approfondire le tecniche di comunicazione e della gestione dei contenuti, offrire inoltre degli spunti creativi attraverso sessioni che prevedono fasi pratiche e teoriche.
Quinto appuntamento di Altipiani Digitiali: ASCOLTO E REGISTRO. In compagnia di Sara Maino affineremo il nostro udito, svilupperemo la nostra capacità di ascolto per riuscire a percepire i micro suoni e il paesaggio sonoro più complesso, impareremo a utilizzare un registratore sonoro, a realizzare brevi interviste audio.
L’incontro è dedicato al tema del paesaggio sonoro analizzato non solo in chiave ecologica ma come possibile strumento per riscoprire, immaginare e valorizzare il territorio.
L’appuntamento prevede diverse fasi:
* ore 17.30 passeggiata sonora al MART condotta da Portobeseno;
* ore 18.30 presentazione di “Narrare Rovereto 2013-2015” laboratorio didattico triennale, archivio e mappa sonora della città, con i curatori di Portobeseno, Davide Ondertoller e Sara Maino;
* ore 18.30 presentazione del libro “Nuove geografie del suono. Spazi e territori nell’epoca postdigitale” con l’autore Leandro Pisano. Ospiti: Denis Isaia (curatore MART), Sara Lenzi (SounDesign.info).
Sabato 26 novembre alle ore 16
Centrale FIES art work space
Loc. Fies 1, Dro
‘Ascolto e invento Dro’
Installazione audio e video
Una narrazione (sotto forma di suoni, disegni, tag cloud) del laboratorio dedicato alla raccolta e alla rielaborazione di suoni ambientali.
Il laboratorio a cura di Portobeseno, prodotto da Centrale Fies nell’ambito di Enfant Terrible #6, ha coinvolto quattro classi della scuola primaria di Dro e Pietramurata nei mesi di ottobre e novembre.