Ego Cum

Ego Cum
dal 4 al 12 luglio 2014
ore 18-23
inaugurazione venerdì 4 luglio 2014 ore 19
Sala Maier, Pergine Valsugana
Festival Pergine Spettacolo Aperto

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Ideazione e regia Sara Maino
Sound design Al Grisenti

Esplorare e documentare il tema del conflitto all’interno della comunità di Pergine: è questo l’obiettivo che ha portato a osservare, ascoltare, intervistare anziani, immigrati, adulti, giovani e bambini coinvolgendoli in veri e propri “laboratori espressivi”. Cinque gruppi di persone presentano conflitti “vissuti, pensati, rievocati, risolti”, in racconti che si intrecciano fra loro e puntano, attraverso l’ideazione e la fruizione di un meccanismo visivo sincronizzato a cinque canali, a rendere partecipe il visitatore, a stimolare in lui una riflessione lontana dagli stereotipi classici e la produzione di nuovi significati circa le espressioni tipiche o inedite del conflitto umano.

Ne scaturiscono così storie individuali e simbologie condivise che vanno a creare un dialogo immaginario, un essere cum, poiché, come diceva Jean-Luc Nancy, «l’Io non è pensabile che in rapporto agli altri». Il conflitto visto da una prospettiva storica, sociale, culturale, educativa, ha per protagonista qui una comunità narrante, e sullo sfondo una città e i suoi abitanti, la loro storia e identità.

EGOCUM-INVITO

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Open creazione contemporanea Festival Pergine Spettacolo Aperto



IL MONDO HA TANTE FORME QUANTI SONO GLI OCCHI CHE LO CONTEMPLANO

Installazione diffusa e partecipata

Ideazione e realizzazione
Sara Maino

9 – 11 LUGLIO 2012
Installazione diffusa e partecipata in città
vedi mappa
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12 – 13 LUGLIO 2012
ore 18:00 – 24:00
Le installazioni saranno in mostra presso le cucine ex Ospedale Psichiatrico di Pergine Valsugana

Una produzione
PERGINE SPETTACOLO APERTO
Bando Open creazione contemporanea in Trentino

La creazione, dal titolo “Il mondo ha tante forme quanti sono gli occhi che lo contemplano”, ispirato ad una frase del poeta tedesco J.P.Richter, assume la forma di una installazione diffusa e partecipata sul territorio della città di Pergine. Vuole proporre una riflessione sulla Comunità e sul Paesaggio perginese attraverso un percorso reale, metaforico e sensoriale costituito da sei diverse installazioni audio e video collocate in punti significativi della vita cittadina e da una postazione collettiva finale. Al Ristorante, in Farmacia, all’Ufficio Anagrafe, in Biblioteca e al Bar il visitatore potrà fornire il proprio punto di vista partecipando attivamente alla costruzione della propria forma del mondo.
Dentro il paesaggio c’è la vita, i suoni, i rumori, le storie, le memorie di una città; negli interstizi dei vicoli, nel rimosso che non vediamo, nell’incrocio di strade, di sguardi, nella prossemica inascoltata si prospettano nuovi punti di vista da esplorare:
tutto ciò accade. Come trovare la fisionomia del paesaggio mondo? Come vederlo? Come assaggiarlo? Come annusarlo? Come udirlo? Come narrarlo?

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