
Nuova Libreria Cappelli
Corso della Libertà, 2
Bolzano
Nuova Libreria Cappelli
Corso della Libertà, 2
Bolzano
Sabato 16 marzo 2023, ore 17.30
Libreria Pangea
via San Martino e Solferino 106
Padova
Video dell’incontro sulla pagina della libreria Pangea
Venerdì 15 marzo 2024, ore 18.00
Libreria Libre!
Via Interrato dell’Acqua Morta 38
Verona
Evento FB
Arte e cultura 07-03-2024 ore 17.00
Bistrot de Venise
Calle dei Fabbri – San Marco 4685
30124 Venezia, ITALIA
Per Dialoghi con l’autrice Sara Maino porta il suo Quaderno Armeno (Nous editrice 2023) giovedì 7 marzo alle 17:00 al bar del Bistrot.
Rassegna a cura di Lucia Guidorizzi e Anna Lombardo.
Ingresso libero
MAISON DES CULTURES ET DE LA COHÉSION SOCIALE DE MOLENBEEK SAINT-JEAN
lun 26 fév – ven 1 mar 2024
Atelier sensoriel créatif dirigé par Sara Maino
Composer des bandes sonores
Activités créatives de 9h à 16h
Un petit stage nous amènera à découvrir les sons de notre environnement et à les enregistrer à l’aide d’un appareil spécial, d’un micro et d’un casque. Ce sera l’occasion de jouer à composer des bandes sonores que nous utiliserons pour accompagner des histoires, des contes et des danses. Dans l’atelier, nous découvrirons nos capacités créatives les plus cachées et les exprimerons avec les connaissances de chacun pour enflammer l’énergie de tous !
RADIO MOLENBEEK – Progetto realizzato in 4 giorni con 11 allieve e allievi
29 gennaio 2024 ore 18.30
Librebook
128 Chaussée de Wavre
Bruxelles
A… come Musica!
Dall’Armenia all’Argentina passando per Bruxelles: un viaggio narrato da due ricercatrici-artiste alla ricerca della musica sacra e popolare
Evento organizzato dal Circolo Trentino di Bruxelles
con Sara Maino e Caterina Rosolino
Il Circolo Trentino di Bruxelles è lieto di invitarvi lunedì 29 gennaio dalle 18.30 all’evento “…A come Musica” presso la libreria Librebook. L’iniziativa si inserisce nel contesto della “Semaine du Son” di Bruxelles, che vedrà la partecipazione del Circolo, domenica 28 gennaio alle ore 15.00, in una performance sonora ideata da Sara Maino al MIM nella cornice dell’installazione artistica Satellite liquido dedicata al ghiacciaio dell’Adamello.
L’evento organizzato dal Circolo presso la libreria lunedì 29 gennaio proporrà un dialogo immersivo a 360 gradi con Sara Maino e Caterina Rosolino, due artiste e ricercatrici italiane. Due esperienze di vita diverse, in due continenti opposti, ma accomunate da un filo comune: la musica.
Tramite frammenti sonori e la presentazione del libro “Quaderno armeno” pubblicato da Nous Editrice, Sara ci farà viaggiare in Armenia. Caterina, invece ci trasporterà in Argentina con il racconto di performance teatrali e storie legate alla murga, il carnevale locale.
Due testimonianze a confronto, in cui musica, teatro, suoni ed opere artistiche si intrecciano con le circostanze sociali e politiche attuali.
Midi Express 23/01/2024 _ Où l’on sauve le monde
Radio Campus Bruxelles 92.1
animation: leslie doumerx
avec sara maino, artiste multimedia et son installation Satellite Liquido à l’occasion de la semaine du son
https://www.lasemaineduson.be/event/satellite-liquido-langage-et-memoire-de-la-glace/
et oscar pirlot, réalisateur du documentaire sonore Désobéir, métamorphoses de la désobéissance civile dans les luttes écologistes dans le cadre du master journalisme de l’ULB
https://sonor.ulb.ac.be/?-Documentaires- (bientôt en ligne)
Per ascoltare il podcast clicca > qui
Intervista di Michele Santelia a Sara Maino, in diretta su Radio Genk, sabato 20 gennaio 2024. L’argomento è il progetto di installazione sonora Satellite liquido selezionato da La semaine du son 2024, in mostra al Museo degli Strumenti musicali (MIM) a Bruxelles, da martedì 23 a domenica 28 gennaio 2024.
Per ascoltare il podcast > clicca qui
A memoria di lingua / Onomatopee glaciali
performance di registrazione corale ispirata dal suono dei ghiacciai
ideata e condotta da Sara Maino
28.01.2024 15.00 > 16.00
MIM (Foyer Mahillon) – Musée des Instruments de Musique
Bruxelles
con la partecipazione del Circolo Trentino di Bruxelles e del pubblico
Ho cercato di transcodificare i suoni dello scioglimento dei ghiacciai in Trentino, presenti nell’archivio digitale del progetto “Un suono in estinzione”, in un linguaggio di onomatopee che il pubblico imparerà durante la performance. Cercheremo di riprodurre questo linguaggio con la capacità vocale di ogni partecipante e di registrarlo per la memoria futura.
Evento ideato nell’ambito dell’installazione sonora
Satellite liquido / lingua e memoria del ghiaccio
di Sara Maino
Satellite liquido / lingua e memoria del ghiaccio
installazione sonora dedicata a Bruxelles e ai miei ghiacciai
ideazione e realizzazione Sara Maino
23.01.2014-28.01.2024
MIM (Foyer Mahillon) – Musée des Instruments de Musique
Bruxelles
Sara Maino
regia, registrazione e composizione sonora
visual (fotografie, olio su tela, disegni)
Lucie Mesuret
assistente di realizzazione, registrazione e montaggio composizione sonora
Enrico Pigozzi
assistente di realizzazione, consulenza tecnica
Giorgio Briani
consulenza sonora e musicale
con la collaborazione
Bambine e bambini del laboratorio di improvvisazione teatrale della Maison des cultures et de la cohésion sociale de Molenbeek Saint-Jean
Circolo Trentino di Bruxelles
Coro Castel Penede di Nago (TN)
con la collaborazione scientifica
Fondazione Museo Civico di Rovereto
Commissione Glaciologica SAT
Con il sostegno
Provincia Autonoma di Trento – UMSe Coesione territoriale e valorizzazione del capitale sociale trentino all’estero – Ufficio Partenariati internazionali e interventi all’estero
Lontano da qui
c’è una lingua che sta scomparendo
– quella dei ghiacciai.
Se noi la impariamo ora,
sarà custodita per sempre.
Sara Maino
L’installazione sonora “Satellite liquido / lingua e memoria del ghiaccio” presenta le voci delle cittadine e dei cittadini di Bruxelles che interpretano i rumori prodotti dallo scioglimento dei ghiacciai trentini in relazione con il suono delle fontane della città. Il progetto trae ispirazione dall’archivio digitale “Un suono in estinzione” dedicato al ghiacciaio dell’Adamello. L’obiettivo di questa azione artistica partecipativa è quello di salvare i suoni memorizzandone la voce. La voce del ghiacciaio è vista come una lingua in pericolo; la lingua di un gruppo etnico in via di estinzione. Ma il processo di apprendimento di questa lingua – intrapreso attraverso il percorso partecipativo – implica un diverso rapporto tra essere umano e natura, dove, attraverso l’interiorizzazione di sentimenti ed emozioni in riferimento a realtà ignorate o incomprese, si instaurano conoscenza e consapevolezza. Ci si propone però, nel delicato equilibrio tra lamento e flusso di energia, di infondere speranza attraverso la bellezza della relazione. L’obiettivo è anche quello di mostrare una connessione glocale: Bruxelles e i ghiacciai del Trentino sono legati da un sistema liquido complesso e dall’azione umana non mediata.