Ricerca

Dal 2001 al 2005 ho appreso sul campo la metodologia auotbiografica applicata alla ricerca sulla memoria individuale e collettiva. L’opportunità mi è stata offerta da Beatrice Carmellini, una insegnante di Arco mentore di diversi giovani. La collaborazione ha fruttato il volume Il tempo dei sanatori ad Arco (1945-1975), edito dal Museo Storico in Trento nel 2005. Il libro è stato segnalato al XXXV Premio Itas del libro di Montagna ed è stato premiato alla XXIV edizione del Premio Gambrinus Fondazione Mazzotti nel 2006.

Qualcosa c’è che non sopporta un muro,
E sotto vi incunea le zolle rigonfie di gelo,         
E al sole fa cadere le pietre più alte,
E apre brecce per dove anche in due ci si passa.

Robert Frost, Conoscenza della notte


Qualcosa c’è che non sopporta un muro,
E sotto vi incunea le zolle rigonfie di gelo,         
E al sole fa cadere le pietre più alte,
E apre brecce per dove anche in due ci si passa.

Robert Frost, Conoscenza della notte


COLLABORAZIONI

Segnalo qui il link a PORTOBESENO, un Festival di Arte e ricerca con cui collaboro dal 2005. Il Festival si svolge durante i mesi estivi in Trentino e nell’arco di tre anni ha creato più di 20 produzioni originali, che spaziano dagli spettacoli teatrali, a quelli di musica elettronica all’interno di Castel Beseno e in varie località della Vallagarina, a ricerche sul territorio concernenti la memoria dei suoi abitanti, alle installazioni sonore e video.
Tutti i suoi prodotti artistici sono strettamente originali e creati appositamente per l’occasione.

Particolare dell’installazione audio/video Lasciare tracce (2007).