Produzione: Koinè Teatro Sostenibile Ideazione e interpretazione: Rosamaria Maino Testo: Wislawa Szymborska, Paolo Pagliani, Rosamaria Maino Regia: Sara Maino
KOINÈ S.R.L. via Ca’ Basinelli 266 Roccamalatina (MO)
L’Altra Metà una favola per ritrovare il cuore
La scienza del cuore non è ancora nata,
ciascuno la inventa come vuole.
Eugenio Montale
La seconda edizione di Teatro in collina con i suoi giovani artisti si manifesta con una fiaba. Nata da fascinazioni e stimoli su base improvvisativa, la storia, nel corso del laboratorio teatrale, si è arricchita di dati autobiografici e geografici, di commenti inventati e di altri più forzati, di corpi agitati e salti azzardati. Di trucchi fatati, di pupazzi incantevoli, di parole nel vento e di tele fluttuanti. Di luci schermate, di colori vivaci, di entusiasmi tenaci. Attende di essere gustata: con tanta gente, molte risate, qualche sussurro, di quando in quando un sussulto, talora un grido, molti applausi e poi, tutti a parlare, a mangiare e, infine, a dormire.
autori e interpreti: Asia Cantone, Greta Masina, Syria Nadini, Asia Venturi, Elia Venturi i raccontafiaba: Sara Maino e Gregorio Panini con lo straordinario aiutodi: Claudia Brandi – truccatrice visionaria e Laura Giafaglione – artista di fantocci hanno condotto il laboratorio: Rosamaria Maino, Emma Panini ha curato la regia: Rosamaria Maino alle musiche: Emma Panini alle luci: Gregorio Panini gli abiti: di koinè Teatro
All’interno della mostra di Elisa Franzoi – Macro Museo di Arte Contemporanea di Roma
Venerdì 6 settembre 2019 ore 14.45 “Chi se ne cura?” Monologo terapeutico sui corpi dolenti, il teatro e l’osteopatia
Progetto e interpretazione: Rosamaria Maino Testo: Wislawa Szymborska, Paolo Pagliani, Rosamaria Maino Regia: Sara Maino
“… a bocca aperta corriamo da bambini intorno alle case, soffiando fuori urla e risate, fino in fondo al cortile, e lei ci riempie di leggerezza, fino a sollevarci, a farci sventolare come foglie su un ramo o panni su un filo, fissando l’unica accezione veramente umana del verbo volare. Il movimento comincia dal diaframma… e si urla ciò che non si può dire, che nascendo si comincia a morire, e ogni respiro vale la pena perché non ha uguali.” Chi se ne cura è un monologo in cui una donna interpreta se stessa, nei ruoli di teatrante e osteopata, ma anche di formica e di Prometeo, con il corpo dolente e la mente assetata. Come tutti noi. Le sue parole sono un tentativo di rompere il tessuto connettivo che ci tiene uniti a distanza… “Lei, come si sente adesso. Ha voglia di sorridere? O vorrebbe alzarsi e andarsene? Oppure sente il desiderio irrefrenabile di prendermi per le spalle e di scuotermi, di dirmi che non le interessa niente di quanti fratelli ho, del comportamento delle formiche e di quello che disse il greco. Vorrebbe solo vivere sana, felice e benestante fino a 120 anni! Scelga: la prima, la seconda o la terza che ho detto?… No, mi scusi, mi perdoni… non posso… non posso continuare così. Ho una visione sconfortante del mio pubblico di pazienti. Non capiranno nulla.” …e di ricostituirlo, più compatto e sano, alla luce di una riflessione profonda che parte dal corpo e dalle sue giunture.
Venerdì 17 maggio 2019, ore 20.30 Auditorium del Conservatorio Riva del Garda (matinée per le scuole)
Scuola Musicale Alto Garda – Progetto Radici 2019 “Culture Incontro” in collaborazione con Liceo “Andrea Maffei” di Riva del Garda presentano lo spettacolo teatrale
Con Caterina Bertelli, Amedeo Mazzocchi, Thomas Simoni
Testo e regia Sara Maino
Al 124° Congresso della SAT presentiamo un estratto della performance multimediale creata per l’ottava edizione del Festival Montagne Racconta 2018.
Nell’era dei social network, le Storie durano 24 ore. Il gruppo di giovani partecipanti al laboratorio creativo “Sulla via” sembra pensarla diversamente.
Ispirandosi a uno dei format digitali di condivisione più diffusi, i giovani colgono l’occasione per esprimere la propria voce in termini di visioni culturali, anche critiche, di aspirazioni e bisogni con delle creazioni che ambiscono a durare “per sempre”, perché “sono sempre i sogni a dare forma al mondo” (Ligabue).
“Quindi ad introdurre il tema della mattinata sul confronto generazionale una piccola pièce teatrale multimediale dei giovani attori di Montagne del “Festival Montagne Racconta”, diretti da Sara Maino, dove attraverso una narrazione “smart”, ma proprio per questo immediata e molto efficace, emerge la difficoltà per i ragazzi di oggi di andare oltre una cultura conservativa, piena di paure e di reticenze che spesso non lascia spazio ne attenzione al ricambio generazionale ed alla voglia di cambiamento delle giovani generazioni.” #congresso #sat
MELA COLGO
Raccolta teatralizzata di mele della Val di Non nel loro frutteto. Cogliere mele ti aiuterà a compren- dere che ogni frutto scelto dai tuoi occhi e spiccato dalle tue mani porterà con sè non solo sapori e A cura della Compagnia Teatrale Koinè.
IL TUO CANEDERLO
Tagliare il pane, a ettare lo speck, sentire il profumo del prezzemolo, amalgamare gli ingredienti…. Un corso accelerato e teatrale per imparare a preparare i famosi canederli trentini, da portare a casa con sé. A cura della Compagnia Teatrale Koinè.