Montagne Racconta

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Montagne Racconta 8° Festival del racconto
Ven20 luglio 2018, ore 19.30 
Cort da la Selma, Montagne (Tn)

Performance multimediale dal laboratorio “Sulla via. Per dare voce e forma a nuove idee in comune”
a cura di Sara Maino e dei giovani delle Valli Giudicarie

Con Caterina Bertelli, Michele Bertolini, Martino Bomprezzi, Martina Cimarolli, Vanessa Gottardi, Lorenzo Fedrizzi, Oscar Frizzi, Amedeo Mazzocchi, Thomas Simoni

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Nell’era dei social network, le Storie durano 24 ore. Il gruppo di giovani partecipanti al laboratorio creativo Sulla via sembra pensarla diversamente: “Perché si postano foto che durano solo 24 ore? Infatti, se penso alla parola storia, la collego a qualcosa che deve essere ricordata nel tempo; ma se postiamo storie che durano solo 24 ore, piuttosto che foto che rimangono di più, forse significa che questi momenti non sono così importanti e significativi, però hanno comunque qualcosa da comunicare se vengono mostrati a tutti e abbiamo deciso di postarli…” (Martina).
Ispirandosi a uno dei format digitali di condivisione più diffusi, i giovani colgono l’occasione per esprimere la propria voce in termini di visioni culturali, anche critiche, di aspirazioni e bisogni con delle creazioni che ambiscono a durare “per sempre”, perché “sono sempre i sogni a dare forma al mondo” (Ligabue).
Le storie che vi presentiamo sono piccoli post, apparentemente slegati, ma collegati tra loro da tre emozioni cardini che sono emerse con forza negli incontri laboratoriali Sulla via e che hanno guidato i giovani alla ricerca di parole, di idee e di temi da raccontare, aderenti alla loro realtà e alla loro urgenza di dire, di esserci, di comunicare, di essere ascoltati.
Un orologio biologico ruota, parole-chiave intrecciate scorrono nelle 24 ore del quotidiano: sono le microstorie inventate da ogni partecipante con la scomposizione e la ricomposizione delle tre emozioni intuite assieme: desiderio, rabbia, passione.
Il denominatore comune? La fiducia di un gruppo di giovani che ha accettato una sfida creativa. “E, se non sei un po’ arrabbiato, non avviene il cambiamento” (Caterina).

Notte al museo

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MAG MUSEO ALTO GARDA
Domenica 24 giugno 2018 dalle ore 21

PROGRAMMA
Ore 21.00
Musica Museo!
Performance musical-teatrale con Sara Maino, i musicisti della Smag Scuola Musicale e la performer Emma Panini
Sassofono e clarinetto: Stefano Menato
Violoncello: Desiree Calzavara
Flauto: Luminita Evy Flauto
Voce e tastiera: Roberto Garniga
Regia: Sara Maino
Ingresso fino ad esaurimento posti, massimo 50 persone

ore 22.00
Concerto degli Electric Circus

a seguire
dj set con Remo’o

Ingresso libero
Servizio drink nel cortile a cura di Cantiere 26

In caso di pioggia il concerto sarà svolto al terzo piano del museo.

Evento > link

ph Carlo Simari
ph Mag

Koiné al Parlamento Europeo

Mercoledì 6 giugno 2018 ore 16.30-21.30
Parlamento Europeo, Espace Yehudi Menhuin

Ospitato da Cécile Kashetu Kyenge

CONVEGNO
Il cibo come strumento di inclusione sociale in Europa: la città di Modena come esempio di buona pratica

Dalle ore 19.00 Performance interattiva-degustativa a cura di Koinè Organizzazione

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In trasferta al Parlamento europeo per documentare le performance teatrali degustative curate dalla Koiné.

Il 6 Giugno al Parlamento di Bruxelles koinè ripropone alcune delle performance e degustazioni teatralizzate andate in scena nello spazio che la Provincia di Modena ha avuto a disposizione per quindici giorni all’interno della Piazzetta Emilia Romagna sul Cardo di Expo 2015.

Koinè propone un focus informativo teatralizzato in cui prenderanno il via contemporaneamente in tre postazioni differenti, diverse performance collegate ad aspetti della cucina e della cultura di Modena e della sua provincia: il tortellino di Castelfranco Emilia con il suo territorio, i suoi motori, i suoi paesaggi. Lo spirito del Parmigiano, Fette di storie, Balsamico Amico sono le degustazioni teatralizzate che proponiamo, che non raccontano solo alcuni prodotti unici al mondo, ma anche la storia che li ha portati a noi, la terra da cui nascono, il territorio che li ha fatti diventare delle eccellenze inimitabili. Accanto a questi, anche una scena sul Duomo di Lanfranco e Wiligelmo che racconta la storia agricola di Modena attraverso le formelle dedicate al ciclo dei mesi presenti sulla Porta della Pescheria.

SULLA VIA. Laboratorio creativo multidisciplinare

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SULLA VIA. PER DARE VOCE E FORMA A NUOVE IDEE IN COMUNE
Laboratorio creativo multidisciplinare
a cura di Sara Maino

Montagne, Preore e Ragoli (TN)
5 incontri dal 15 aprile al 27 maggio 2018

Dopo il successo di “Fa bèl, racconti da una comunità che cambia”, performance scaturita da un laboratorio di raccolta e di creazione di storie, presentata all’apertura della settima edizione del Festival Montagne Racconta, l’associazione Le Ombrie in collaborazione con il Comune di Tre Ville – Madonna di Campiglio presenta un nuovo progetto destinato ai giovani delle Giudicarie.

Si tratta del laboratorio creativo e multidisciplinare “Sulla via. Per dare voce e forma a nuove idee in comune”, ideato per scoprire nuovi strumenti di collaborazione, comunicazione e innovazione.

Il percorso è articolato in cinque incontri che si svolgeranno a Montagne, Preore e Ragoli, da domenica 15 aprile a domenica 27 maggio.

L’obiettivo del laboratorio è quello di stimolare energie creative, imparare a progettare, dare voce a idee e visioni culturali dei giovani che si possano tradurre anche in progetti da presentare in uno spazio dedicato nell’edizione 2018 del Festival. L’oggetto della ricerca è lo sguardo attento su di sé in relazione al proprio contesto, ma anche la comunità e le sue abitudini, l’ascolto del territorio e le sue potenzialità culturali, per imprimervi un segno innovativo nel rispetto dei valori di cui è portatore.

I formatori sono Sara Maino, regista e artista multimediale, curatrice del progetto, Flavio Antolini, formatore nel campo della comunicazione e della dimensione emotiva dell’intelligenza, Giulia Sabbadini, formatrice di tecniche di pensiero e linguaggio visuale di Scribing.it Bologna, Paolo Campagnano, presidente e cofondatore di Impact Hub Trento.

Nr max partecipanti: 15
Iscrizioni entro: venerdì13 aprile 2018
Info: montagneracconta@gmail.com
mob 334 3182777

Evento: https://www.facebook.com/events/161508087869037/

La mia comunità

Locandina 6 aprile ridotto

LA MIA COMUNITÁ
Visioni di una società che cambia
performance multimediale

con le allieve e gli allievi del Liceo Andrea Maffei
e con il coro giovanile Garda Trentino
diretto dal M° Roberto Garniga

progetto e regia Sara Maino

Il tipo di comprensione su cui poggia la comunità precede
ogni sorta di accordo o disaccordo.
Non è il traguardo, bensì il punto di partenza di ogni forma di aggregazione.
Zygmunt Bauman, Voglia di comunità

La performance in progress che presentiamo è il frutto di un laboratorio creativo a cura di Sara Maino sul tema della “comunità”, intrapreso con un gruppo di studenti del Liceo Andrea Maffei di Riva del Garda tra febbraio e marzo.
Nel corso di cinque incontri, abbiamo creato un gruppo di studio per riflettere sul concetto di comunità partendo dall’osservazione del quotidiano, dall’analisi di alcuni spunti letterari, suggestioni e definizioni sul tema, fornite anche da adulti e da coetanei, con la collaborazione delle professoresse Paola Sabato e Maria Viveros.
Dall’esperienza e dal vissuto dei giovani partecipanti, ne è nata una riflessione creativa su alcune comunità-tipo, ad esempio: la comunità-scuola, la comunità-sportiva, la comunità-famiglia.
Il concetto è stato rappresentato attraverso l’elaborazione e la scelta di alcune parole-chiave: unione, forza, collaborazione, scelta, speranza, comunicazione. Le parole-chiave hanno prodotto testi, ricerche, letture, video e musica.
Queste parole si sono tradotte anche in azioni e fatti. Ad esempio, nell’apertura delle porte di casa e di altri ambienti, riprese dagli studenti col proprio cellulare. La metafora delle porte che si aprono è quella della possibile relazione tra culture. Quando le porte si dischiudono, lasciano trapelare dei mondi: una ricchezza svelata che fino a un attimo prima non c’era, o c’era già, ma non era ancora stata narrata.
L’auditorium si offre, quindi, come una casa-comunità dotata di cinque “porte multimediali”, spazi dentro cui si è invitati a entrare per scoprire storie finalmente da condividere. Nella performance, le allieve e gli allievi si raccontano dal vivo e in video; narrano di sé e delle proprie origini; esprimono idee, emozioni, visioni, alla luce di racconti autobiografici, testi letterari e storie familiari, tradizioni e saperi, anche culinari. Dalla Serbia al Marocco, dalla Nigeria all’Italia, a parlare sono diversi “quadri” di comunità, intersecati tra loro dalla musica del coro diretto dal M° Roberto Garniga. Le azioni sceniche interpretate dai coristi e le canzoni scelte sono parte integrante di questa proposta e hanno lo scopo di amplificarne i significati e la lettura.
L’evento si propone quindi come una visione-ascolto di sfaccettature de “la mia comunità”: una comunità intercomunicante, che si apre all’immaginazione e produce creazioni.
Ciò che qui si cerca di esprimere è il punto di vista dei giovani, tra tensioni della realtà, speranze di cambiamento, desiderio di futuro e voglia di presente.
Cioè, il loro tipo di comprensione, per un punto di partenza.

Radici. Musiche, voci e memorie dal mondo

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Domenica 25 marzo 2018 ore 16.30

Centro Sociale del Pernone,
Via Chiesa Vecchia 17
Varone – Riva del Garda (TN)

Radici. Musiche, voci e memorie dal mondo
evento conclusivo del progetto “Culture InMigrazione” XIV Settimana d’Azione contro il Razzismo (UNAR)

Letture a cura di Sara Maino
Musiche a cura di una rappresentanza internazionale di allievi e docenti della Scuola Musicale Alto Garda

Attraverso un percorso di ricerca di repertori e di letture originali, gli allievi di origine straniera e i docenti della Scuola Musicale Alto Garda si esibiranno nel recupero di tradizioni, memorie, storie personali di immigrazioni, pezzi di cultura e testimonianze artistiche del proprio luogo di provenienza, con l’intento di rendere le arti e la musica strumenti di reciproca conoscenza e di avvicinamento tra culture diverse.
Aperitivo e festa multiculturale

 

Ospedali in musica!

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Per la 26ª Giornata mondiale del malato, ricorrenza istituita il 13 maggio 1992 da papa Giovanni Paolo II, domenica 11 febbraio nella hall dell’ospedale di Arco si tiene un recital musicale e letterario dei docenti e degli allievi della Smag, la Scuola musicale Alto Garda, con arie e brani celebri eseguiti dal gruppo clarinetti & sax Saclà, dalla classe di canto della M. Sabrina Modena con, solisti, Stefano Menato (clarinetto), Enrico Toccoli (pianoforte) e Roberto Garniga (tenore), intrecciati alle letture dell’attrice e regista Sara Maino. Inizio alle 10.30. (leggi)

A partire dalle 9.30 i docenti anticiperanno lo spettacolo con alcuni interventi musicali nei vari reparti per i pazienti dell’ospedale.

La Giornata mondiale del malato è stata istituita da Papa Giovanni Paolo II per sensibilizzare la popolazione e le istituzioni sanitarie alla necessità di assicurare la migliore assistenza agli infermi e per valorizzare la solidarietà, l’aiuto e il volontariato. In questa occasione, la Scuola musicale intende invitare la comunità a riflettere sulla malattia, non in termini scientifici, ma come esperienza personale, di storie di vita, di sentimenti, di relazione umana, tra paura e speranza, tra debolezza e forza, tra insicurezza e certezza e tra sani e malati.

L’evento è un’anteprima del festival Radici 2018, una rassegna che nasce all’interno delle attività della Smag, dall’omonimo appuntamento che la scuola ha organizzato negli ultimi anni e dedicato ai propri allievi nati all’estero o di origine straniera. La necessità della valorizzazione e del rispetto delle differenze e la connessione fra diverse tradizioni, attraverso il recupero e la valorizzazione delle radici culturali, sono le linee guida del festival Radici, finalizzate a un arricchimento culturale e spirituale della comunità.

http://www.scuolamusicalealtogarda.it/

 

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Armenian Orphans

Domenica 28 gennaio 2018 ore 16.30
Teatro della Casa della Comunità di Nago
Rassegna “Teatro a gonfie vele”

PROGETTO VIA TEATRO 104 / TEATRO PER CASO

ARMENIAN ORPHANS

Testo e regia Paola Ruffo
Interpreti Sara Maino Paola Ruffo
Creazioni video Sara Maino
Suono Christian Marchi

Le fiabe d’Armenia iniziano con la frase «C’era e non c’era una volta…» e terminano così:
«Cadano tre melagrane dal cielo: la prima per chi ha raccontato questa storia, la seconda per chi l’ha ascoltata,
la terza per il mondo intero».

Armenian Orphans è uno spettacolo fine e poetico dedicato al Giorno della Memoria. Tratta del genocidio che il popolo armeno ha subito cento anni fa ad opera del governo turco. Il tema è inserito in una cornice storica e geografica e la narrazione, pur emozionante e veritiera, è delicata e rispettosa della sensibilità e dell’innocenza del pubblico al quale si rivolge. Fare e offrire memoria è un progetto di sostegno alla crescita delle coscienze, alla capacità di discernere la via da intraprendere in ogni momento della vita.
Lo spettacolo offre uno sguardo, uno spunto di riflessione sui percorsi umani e per questo si consiglia di condividerne la visione con un genitori.
Età consigliata: dai 10 anni

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IN MEMORIA io sono Anna Frank, e tu?


Venerdì 26 gennaio 2018 ore 20.30
Teatro di Brentonico

IN MEMORIA io sono Anna Frank, e tu?

Lo spettacolo è dedicato alla figura e alla storia di Anna Frank e alla Memoria dell’olocausto, ma non si sofferma solo ai fatti del passato. Indaga il senso di “fare memoria” riflettendo sui tristi episodi di tifoserie che, nel mese dello scorso novembre hanno usato, con l’intento di denigrare la squadra avversaria, la foto di Anna.

scuola primaria e secondaria Istituto comprensivo di Brentonico
coro Anthea diretto dal M° Quinto Canali

creazioni video e multimediali
Sara Maino

fonica
Christian Marchi

testi e regia
Paola Ruffo

Festival Montagne racconta

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Festival Montagne Racconta
Venerdì 21 luglio 2017
Piaza picióla, Montagne (Tn)
ore 19.30

Fa bèl – Racconti da una comunità che cambia

7 postazioni sparse in corti, volt e osterie del paese.
In ogni postazione una guida speciale racconta un po’ della vita di Montagne, incrociando storie di una volta con un nuovo sentire.
2 guide itineranti conducono il pubblico tra le varie postazioni.

Entriamo a Montagne in punta di piedi, ascoltando i suoi abitanti, le storie che nascono tra le corti, le energie che qui si muovono. Apriamo con delicatezza l’uscio: dall’interno filtra una luce. Coinvolgiamo in questo fare l’intera comunità, dai giovani agli anziani ai ragazzi- per raccogliere, memorizzare e immaginare tracce di vita. Piccole storie circolari che narrano cambiamenti, speranze, desideri e futuro. Per “fare bello”.
Come scrive Franco Arminio: “Restare ha senso solo se si capisce che un paese non è una nicchia, ma un luogo in cui entrare e uscire, una dimora forata, una frontiera. Il paese deve muoversi sulle sue radici, sulla sua terra”.

Un evento ideato e creato da Sara Maino insieme con le giovani e i giovani della Pro Loco, delle ragazze e dei ragazzi, delle anziane e degli anziani di Montagne.

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