Scuola Musicale Alto Garda SMAG – 2023 Laboratori per l’affinamento degli strumenti didattici rivolti ai docenti Smag a cura di Sara Maino
Moduli: La musica è performance: come costruire un evento dalla A alla Z Creare uno spettacolo: l’avventura artistica, dall’idea alla realizzazione
Laboratori pratici di aggiornamento per la realizzazione di eventi e di spettacoli di musica e teatro, dall’idea alla sua materializzazione. Dalla performance alla comunicazione.
“Metri 1.000” Un racconto intimo e poetico di e con Sara Maino
Creato nell’ambito del laboratorio di narrazione e ricerca sui linguaggi del teatro condotto da Francesco Niccolini e promosso dal Festival Montagne Racconta (TN) 2015
Sul prato di Monte Velo, luogo mitico di ritrovi, ogni domenica si racconta in cerchio. Le storie intrecciano le valli trentine alla Sicilia, l’Africa al lago di Garda; attraversano l’Oceano, raggiungono l’America, e di lì ritornano sul Monte Velo, a metri mille. Qui si snodano le vicende di una famiglia numerosa, quella dei Maino, e di una piccola comunità montana con i suoi personaggi vibranti e luminosi, narrate dall’ultima del clan: la figlia numero otto.
Le vicende si rispecchiano nelle trame collettive della storia, incrociano fatti e racconti familiari e comunitari, dalla seconda guerra mondiale in su, fino alle lotte femministe e politiche degli anni ‘70 e ‘80. La bambina cresce tra lunghe attese sul corbastro e avventure nei boschi, in mezzo alle storie umane e naturali, alla resina, al vento e al suono delle campane della valle. La montagna nutre il suo cuore selvatico di incontri e di scoperte, di ascolti e di passioni.
Un modo diverso e del tutto originale di visitare il territorio delle Valli Mirandolesi è rappresentato dal percorso sonoro proposto dal Centro di Educazione alla Sostenibilità “La Raganella” in collaborazione con il Comune di Mirandola. Si tratta di una visita naturalistica teatralizzata che il gruppo teatrale Koiné ha realizzato per raccontare la vita delle valli. Il percorso di conoscenza dell’ecosistema si realizza in bicicletta con l’ausilio di un lettore mp3 e di una cartina del territorio. Con questi strumenti di esplorazione, in piccoli gruppi, ci si potrà immergere nel racconto della vita che scorre e (ri)nasce dalle depressioni terrestri delle Valli Mirandolesi.
KOINÈ S.R.L. via Ca’ Basinelli 266 Roccamalatina (MO)
L’Altra Metà una favola per ritrovare il cuore
La scienza del cuore non è ancora nata,
ciascuno la inventa come vuole.
Eugenio Montale
La seconda edizione di Teatro in collina con i suoi giovani artisti si manifesta con una fiaba. Nata da fascinazioni e stimoli su base improvvisativa, la storia, nel corso del laboratorio teatrale, si è arricchita di dati autobiografici e geografici, di commenti inventati e di altri più forzati, di corpi agitati e salti azzardati. Di trucchi fatati, di pupazzi incantevoli, di parole nel vento e di tele fluttuanti. Di luci schermate, di colori vivaci, di entusiasmi tenaci. Attende di essere gustata: con tanta gente, molte risate, qualche sussurro, di quando in quando un sussulto, talora un grido, molti applausi e poi, tutti a parlare, a mangiare e, infine, a dormire.
autori e interpreti: Asia Cantone, Greta Masina, Syria Nadini, Asia Venturi, Elia Venturi i raccontafiaba: Sara Maino e Gregorio Panini con lo straordinario aiutodi: Claudia Brandi – truccatrice visionaria e Laura Giafaglione – artista di fantocci hanno condotto il laboratorio: Rosamaria Maino, Emma Panini ha curato la regia: Rosamaria Maino alle musiche: Emma Panini alle luci: Gregorio Panini gli abiti: di koinè Teatro
All’interno della mostra di Elisa Franzoi – Macro Museo di Arte Contemporanea di Roma
Venerdì 6 settembre 2019 ore 14.45 “Chi se ne cura?” Monologo terapeutico sui corpi dolenti, il teatro e l’osteopatia
Progetto e interpretazione: Rosamaria Maino Testo: Wislawa Szymborska, Paolo Pagliani, Rosamaria Maino Regia: Sara Maino
“… a bocca aperta corriamo da bambini intorno alle case, soffiando fuori urla e risate, fino in fondo al cortile, e lei ci riempie di leggerezza, fino a sollevarci, a farci sventolare come foglie su un ramo o panni su un filo, fissando l’unica accezione veramente umana del verbo volare. Il movimento comincia dal diaframma… e si urla ciò che non si può dire, che nascendo si comincia a morire, e ogni respiro vale la pena perché non ha uguali.” Chi se ne cura è un monologo in cui una donna interpreta se stessa, nei ruoli di teatrante e osteopata, ma anche di formica e di Prometeo, con il corpo dolente e la mente assetata. Come tutti noi. Le sue parole sono un tentativo di rompere il tessuto connettivo che ci tiene uniti a distanza… “Lei, come si sente adesso. Ha voglia di sorridere? O vorrebbe alzarsi e andarsene? Oppure sente il desiderio irrefrenabile di prendermi per le spalle e di scuotermi, di dirmi che non le interessa niente di quanti fratelli ho, del comportamento delle formiche e di quello che disse il greco. Vorrebbe solo vivere sana, felice e benestante fino a 120 anni! Scelga: la prima, la seconda o la terza che ho detto?… No, mi scusi, mi perdoni… non posso… non posso continuare così. Ho una visione sconfortante del mio pubblico di pazienti. Non capiranno nulla.” …e di ricostituirlo, più compatto e sano, alla luce di una riflessione profonda che parte dal corpo e dalle sue giunture.
“E scambiandovi i doni della terra, scoprirete l’abbondanza e sarete saziati. Ma se lo scambio non avverrà in amore e in generosa giustizia, renderà gli uni avidi e gli altri affamati.” K. Gibran
Venerdì 17 maggio 2019, ore 20.30 Auditorium del Conservatorio Riva del Garda (matinée per le scuole)
Scuola Musicale Alto Garda – Progetto Radici 2019 “Culture Incontro” in collaborazione con Liceo “Andrea Maffei” di Riva del Garda presentano lo spettacolo teatrale
MAG e Smag presentano nell’ambito del Festival Radici una performance artistica itinerante nelle sale del Museo Alto Garda con musica, teatro, danza senza interruzione. Insegnanti, allieve e allievi della Scuola Musicale Alto Garda si esibiscono insieme a performer e voci narranti in un percorso scandito da bellezza e armonia, dalle suggestioni musicali, dalle opere d’arte, dalla poesia, in un susseguirsi di emozioni e di sensi rinnovati. Speciali guide invitano il pubblico alla riscoperta del Museo, dalle sale della Pinacoteca animate di musicisti, al cortile sonoro abitato da una figura iconica ispirata ai quadri della pinacoteca…
Un progetto a cura di Sara Maino, voce narrante e regia, con Emma Panini, performer, Stefano Menato al sassofono.