Spazio Heart Via Manin 2, Vimercate, Mb 1.12 – 2024 / 19.01 – 2025
Battute d’arte L’arte contemporanea interpreta la macchina per scrivere
Una mostra a cura di Paolo Pancaldi In collaborazione con Simona Bartolena
Macchine per scrivere rivisitate da oltre trenta artisti verranno esposte negli spazi Heart Pulsazioni Culturali di Vimercate dal primo dicembre. Non solo sculture ma anche tecniche diverse arricchiscono la mostra. Sarò presente con l’opera Battitura di brocche (installazione sonora interattiva 2013).
orari di apertura da giovedì a domenica dalle 16.00 alle 19.00
Vimercate, Spazio Heart Pulsazioni Culturali, 1 dicembre. 🔊 Onorata di partecipare alla mostra collettiva “Battute d’arte. L’arte contemporanea interpreta la macchina per scrivere” curata da Paolo Pancaldi. Presento l’opera sonora interattiva “Battitura di brocche” che ho creato nel 2013 per il contest nazionale Brocche Ledro 2.0, indetto dall’associazione Il Camaleonte, in cui l’opera ha ricevuto il primo premio nella categoria arte.
Le brocche di Ledro, chiodi di ferro per fissare le suole delle scarpe fino alla seconda guerra mondiale, sono da me reinterpretati come tasti per scrivere una storia di pace, in cui emerge, scandito dal suono della mia voce, l’articolo 11 della Costituzione italiana.
Un ringraziamento ad @associazioneheart, ai curatori della mostra e a Galleria Pancaldi Contemporanea Roma.
ENG
I am honored to participate in the group exhibition “Battute d’arte. Contemporary art interprets the typewriter” curated by Paolo Pancaldi with my interactive sound work ‘Battitura di brocche’. I created this work in 2013 for the national contest Brocche Ledro 2.0 organized by the association Il Camaleonte. The sound work received first prize in the art category. The iron nails used to fasten shoe soles until World War II, are reinterpreted by me as keys to write a story of peace, in which Article 11 of the Italian Constitution emerges, punctuated by the sound of my voice.
Thanks for inviting me to @associazioneheart, to the curators of the exhibition and to Galleria Pancaldi Contemporanea Roma.
et oscar pirlot, réalisateur du documentaire sonore Désobéir, métamorphoses de la désobéissance civile dans les luttes écologistes dans le cadre du master journalisme de l’ULB https://sonor.ulb.ac.be/?-Documentaires- (bientôt en ligne)
Intervista di Michele Santelia a Sara Maino, in diretta su Radio Genk, sabato 20 gennaio 2024. L’argomento è il progetto di installazione sonora Satellite liquido selezionato da La semaine du son 2024, in mostra al Museo degli Strumenti musicali (MIM) a Bruxelles, da martedì 23 a domenica 28 gennaio 2024. Per ascoltare il podcast > clicca qui
A memoria di lingua / Onomatopee glaciali performance di registrazione corale ispirata dal suono dei ghiacciai ideata e condotta da Sara Maino
28.01.2024 15.00 > 16.00 MIM (Foyer Mahillon) – Musée des Instruments de Musique Bruxelles
con la partecipazione del Circolo Trentino di Bruxelles e del pubblico
Ho cercato di transcodificare i suoni dello scioglimento dei ghiacciai in Trentino, presenti nell’archivio digitale del progetto “Un suono in estinzione”, in un linguaggio di onomatopee che il pubblico imparerà durante la performance. Cercheremo di riprodurre questo linguaggio con la capacità vocale di ogni partecipante e di registrarlo per la memoria futura.
Una conversazione multimediale sulla poetica dell’ascolto dei luoghi arricchita dalla visione di alcuni filmati della regista realizzati a partire dal 2011. Un’occasione per stimolare una riflessione nuova e condivisa in un confronto aperto sulle esperienze di ispirazione, creazione e realizzazione delle opere audio-visuali e per presentare le più recenti.
Chiavi di lettura “Un viaggio conoscitivo dei metodi e degli stili che ho applicato alla visione e all’ascolto del mondo, partendo dai luoghi a me più cari, fino alle esperienze internazionali. Una ricognizione filmico-sonora degli ultimi quindici anni, per ripercorrere la poetica di uno sguardo”. (Sara Maino)
“Il percorso o il filo conduttore sembra un viaggio attraverso i luoghi, le storie, le sensazioni e i sentimenti raccontato con vari medium. Opere ed esperienze si aggregano attorno al filo di una memoria partecipata, critica, attiva, nel senso che continua a creare mentre rivive criticamente e con passione.” (Sergio Ragnolini)
Satellite liquido /lingua e memoria del ghiaccio installazione sonora dedicata a Bruxelles e ai miei ghiacciai ideazione e realizzazione Sara Maino
23.01.2014-28.01.2024 MIM (Foyer Mahillon) – Musée des Instruments de Musique Bruxelles
Sara Maino regia, registrazione e composizione sonora visual (fotografie, olio su tela, disegni)
Lucie Mesuret assistente di realizzazione, registrazione e montaggio composizione sonora
Enrico Pigozzi assistente di realizzazione, consulenza tecnica
Giorgio Briani consulenza sonora e musicale
con la collaborazione Bambine e bambini del laboratorio di improvvisazione teatrale della Maison des cultures et de la cohésion sociale de Molenbeek Saint-Jean Circolo Trentino di Bruxelles Coro Castel Penede di Nago (TN)
con la collaborazione scientifica Fondazione Museo Civico di Rovereto Commissione Glaciologica SAT
Con il sostegno Provincia Autonoma di Trento – UMSe Coesione territoriale e valorizzazione del capitale sociale trentino all’estero – Ufficio Partenariati internazionali e interventi all’estero
Lontano da qui c’è una lingua che sta scomparendo – quella dei ghiacciai. Se noi la impariamo ora, sarà custodita per sempre. Sara Maino
L’installazione sonora “Satellite liquido / lingua e memoria del ghiaccio” presenta le voci delle cittadine e dei cittadini di Bruxelles che interpretano i rumori prodotti dallo scioglimento dei ghiacciai trentini in relazione con il suono delle fontane della città. Il progetto trae ispirazione dall’archivio digitale “Un suono in estinzione” dedicato al ghiacciaio dell’Adamello. L’obiettivo di questa azione artistica partecipativa è quello di salvare i suoni memorizzandone la voce. La voce del ghiacciaio è vista come una lingua in pericolo; la lingua di un gruppo etnico in via di estinzione. Ma il processo di apprendimento di questa lingua – intrapreso attraverso il percorso partecipativo – implica un diverso rapporto tra essere umano e natura, dove, attraverso l’interiorizzazione di sentimenti ed emozioni in riferimento a realtà ignorate o incomprese, si instaurano conoscenza e consapevolezza. Ci si propone però, nel delicato equilibrio tra lamento e flusso di energia, di infondere speranza attraverso la bellezza della relazione. L’obiettivo è anche quello di mostrare una connessione glocale: Bruxelles e i ghiacciai del Trentino sono legati da un sistema liquido complesso e dall’azione umana non mediata.
A memoria di lingua / Onomatopee glaciali performance di registrazione corale ispirata dal suono dei ghiacciai ideata e condotta da Sara Maino
28.01.2024 15.00 > 16.00 MIM (Foyer Mahillon) – Musée des Instruments de Musique Bruxelles
con la partecipazione del Circolo Trentino di Bruxelles e del pubblico
Ho cercato di transcodificare i suoni dello scioglimento dei ghiacciai in Trentino, presenti nell’archivio digitale del progetto “Un suono in estinzione”, in un linguaggio di onomatopee che il pubblico imparerà durante la performance. Cercheremo di riprodurre questo linguaggio con la capacità vocale di ogni partecipante e di registrarlo per la memoria futura.
22/07-15/08/23 Gundula, Marie Malherbe mostra collettiva degli artisti di Atelier Aperto – Venezia Viva Centro Internazionale della Grafica di Venezia Ramo Minelli – Campo San Fantin San Marco 1878/a
Sara Maino Fiori di barena, 2021 tecnica mista, 48x33cm
A firma del fotografo e curatore Luca Chisté esce sul numero di gennaio di Arte Trentina, rivista dedicata all’arte contemporanea diretta da Warin Dusatti, un articolo sul progetto espositivo che ho realizzato in Belgio “Da-No. Embryology of inspiration“. Nelle edicole a partire dal 6 gennaio 2023.