Doppia esposizione Belgio-Italia! In Belgio, onorata di partecipare alla rassegna Parcours d’Artistes FCW a casa nostra nel piccolo villaggio di Monceau-Imbrechies insieme a Marina Kazakova con una piccola mostra-installazione di poesie e quadri. Grazie al Centre Culturel de Momignies !
July 30 – August 21, 2022 Opening Reception, 7 pm, Friday, July 29, 2022 Astridplein 6, 8670 Oostduinkerke, Koksijde
Intermedia exhibition: paintings, printed poems, live poetry, sounds Production 2022 The exhibition ‘Da-No: Embryology of Inspiration’ presents the paintings and drawings of Sara Maino in dialogue with the poetry of Marina Kazakova, produced between 2020 and 2022.
Nell’ambito di Rome Art Week verrà presentata una rassegna di antiche macchine da scrivere operate da quindici artisti. Gli interventi porteranno oggetti ormai desueti a nuova vita generando un mirabile connubio Arte e Tecnologia. ARTISTI: Dario BREVI – Tommaso CASCELLA – Bruno CECCOBELLI – CelsAuro CECCOBELLI – Angelo COLAGROSSI – Jakob de CHIRICO – Giorgio GOST – HECTOR & HECTOR – Paul KOSTABI – Massimo LUCCIOLI – Sara MAINO – Massimo SANSAVINI – SHU – SKIM – Serge UBERTI
MACHINA. SCRIPTORIA – 30.10.2019 / 30.01.2020 Contemporaryarte PANCALDI via Antonio Serra 78 – ROMA
La mostra “MACHINA.SCRIPTORIA” verrà integrata con opere di tecniche diverse che spaziano dalla pittura al collage, dalla fotografia alle elaborazioni fotografiche. ARTISTI: NICO BONOMIOLO – DARIO BREVI – TOMMASO CASCELLA – BRUNO CECCOBELLI – CELSAURO CECCOBELLI – ANGELO COLAGROSSI – JAKOB DE CHIRICO – FULVIO DE PELLEGRIN – PAOLO DOLZAN – PABLO ECHAURREN – WOLFGANG FALLER – GIORGIO GOST – MASSIMO LUCCIOLI – SARA MAINO – MAURO MAGNI – MALIPIERO – ENRICO MANERA – RENATO MENEGHETTI – VERA MERCER – ONE BY ONE PROJECT – LAMBERTO PIGNOTTI – RICCARDO RESTA – MASSIMO SANSAVINI – SHU – SKIM – PAUL KOSTABI – KRM – SERGE UBERTI – LUCA ZAMPETTI –
All’interno della mostra di Elisa Franzoi – Macro Museo di Arte Contemporanea di Roma
Venerdì 6 settembre 2019 ore 14.45 “Chi se ne cura?” Monologo terapeutico sui corpi dolenti, il teatro e l’osteopatia
Progetto e interpretazione: Rosamaria Maino Testo: Wislawa Szymborska, Paolo Pagliani, Rosamaria Maino Regia: Sara Maino
“… a bocca aperta corriamo da bambini intorno alle case, soffiando fuori urla e risate, fino in fondo al cortile, e lei ci riempie di leggerezza, fino a sollevarci, a farci sventolare come foglie su un ramo o panni su un filo, fissando l’unica accezione veramente umana del verbo volare. Il movimento comincia dal diaframma… e si urla ciò che non si può dire, che nascendo si comincia a morire, e ogni respiro vale la pena perché non ha uguali.” Chi se ne cura è un monologo in cui una donna interpreta se stessa, nei ruoli di teatrante e osteopata, ma anche di formica e di Prometeo, con il corpo dolente e la mente assetata. Come tutti noi. Le sue parole sono un tentativo di rompere il tessuto connettivo che ci tiene uniti a distanza… “Lei, come si sente adesso. Ha voglia di sorridere? O vorrebbe alzarsi e andarsene? Oppure sente il desiderio irrefrenabile di prendermi per le spalle e di scuotermi, di dirmi che non le interessa niente di quanti fratelli ho, del comportamento delle formiche e di quello che disse il greco. Vorrebbe solo vivere sana, felice e benestante fino a 120 anni! Scelga: la prima, la seconda o la terza che ho detto?… No, mi scusi, mi perdoni… non posso… non posso continuare così. Ho una visione sconfortante del mio pubblico di pazienti. Non capiranno nulla.” …e di ricostituirlo, più compatto e sano, alla luce di una riflessione profonda che parte dal corpo e dalle sue giunture.
All’interno della mostra di Elisa Franzoi presento il mio documentario Generazioni di sogni, mercoledì 4 settembre 2019, ore 18.40 – Macro Museo di Arte Contemporanea di Roma
Macro Asilo, Roma 3 > 8 settembre 2019 Elisa Franzoi • NOTHING TO SELL Dal corpo merce alla libertà di essere
Una riflessione sul corpo per un progetto tutto al femminile. Dal corpo sfruttato, abusato, usato, venduto e monetizzato – prodotto del neoliberalismo che riguarda specialmente il corpo delle donne – all’attenzione verso diritti, stereotipi, genere, identità/dis-identità, queer/transfemminismo, con un approfondimento su meditazione, cura e consapevolezza di ciò che siamo come strumento di Libertà.
Il manifesto anti-pubblicitario contro la mercificazione del corpo, che ritrae la schiena nuda dell’artista con la scritta “niente da vendere”, è stato l’inizio di un processo partecipativo di resistenza artistica che in questo format viene presentato al MACRO Asilo.