Performance sonora – Bruxelles

La Semaine du son / De week van de Klank

A memoria di lingua / Onomatopee glaciali
performance di registrazione corale ispirata dal suono dei ghiacciai
ideata e condotta da Sara Maino

28.01.2024 15.00 > 16.00
MIM (Foyer Mahillon) – Musée des Instruments de Musique
Bruxelles

con la partecipazione del Circolo Trentino di Bruxelles e del pubblico

Ho cercato di transcodificare i suoni dello scioglimento dei ghiacciai in Trentino, presenti nell’archivio digitale del progetto “Un suono in estinzione”, in un linguaggio di onomatopee che il pubblico imparerà durante la performance. Cercheremo di riprodurre questo linguaggio con la capacità vocale di ogni partecipante e di registrarlo per la memoria futura.

Evento ideato nell’ambito dell’installazione sonora
Satellite liquido / lingua e memoria del ghiaccio
di Sara Maino

Installazione sonora – Bruxelles

La Semaine du son / De week van de Klank

Satellite liquido / lingua e memoria del ghiaccio
installazione sonora dedicata a Bruxelles e ai miei ghiacciai
ideazione e realizzazione Sara Maino

23.01.2014-28.01.2024
MIM (Foyer Mahillon) – Musée des Instruments de Musique
Bruxelles

Sara Maino
regia, registrazione e composizione sonora
visual (fotografie, olio su tela, disegni)

Lucie Mesuret
assistente di realizzazione, registrazione e montaggio composizione sonora

Enrico Pigozzi
assistente di realizzazione, consulenza tecnica

Giorgio Briani
consulenza sonora e musicale

con la collaborazione
Bambine e bambini del laboratorio di improvvisazione teatrale della Maison des cultures et de la cohésion sociale de Molenbeek Saint-Jean
Circolo Trentino di Bruxelles
Coro Castel Penede di Nago (TN)

con la collaborazione scientifica
Fondazione Museo Civico di Rovereto
Commissione Glaciologica SAT

Con il sostegno
Provincia Autonoma di Trento – UMSe Coesione territoriale e valorizzazione del capitale sociale trentino all’estero – Ufficio Partenariati internazionali e interventi all’estero

Lontano da qui
c’è una lingua che sta scomparendo 
– quella dei ghiacciai. 
Se noi la impariamo ora, 
sarà custodita per sempre.
Sara Maino

L’installazione sonora “Satellite liquido / lingua e memoria del ghiaccio” presenta le voci delle cittadine e dei cittadini di Bruxelles che interpretano i rumori prodotti dallo scioglimento dei ghiacciai trentini in relazione con il suono delle fontane della città. Il progetto trae ispirazione dall’archivio digitale “Un suono in estinzione” dedicato al ghiacciaio dell’Adamello. L’obiettivo di questa azione artistica partecipativa è quello di salvare i suoni memorizzandone la voce. La voce del ghiacciaio è vista come una lingua in pericolo; la lingua di un gruppo etnico in via di estinzione. Ma il processo di apprendimento di questa lingua – intrapreso attraverso il percorso partecipativo – implica un diverso rapporto tra essere umano e natura, dove, attraverso l’interiorizzazione di sentimenti ed emozioni in riferimento a realtà ignorate o incomprese, si instaurano conoscenza e consapevolezza. Ci si propone però, nel delicato equilibrio tra lamento e flusso di energia, di infondere speranza attraverso la bellezza della relazione. L’obiettivo è anche quello di mostrare una connessione glocale: Bruxelles e i ghiacciai del Trentino sono legati da un sistema liquido complesso e dall’azione umana non mediata.

La semaine du son / De week van de Klank

La Semaine du son / De week van de Klank

Satellite liquido / lingua e memoria del ghiaccio
installazione sonora dedicata a Bruxelles e ai miei ghiacciai
ideazione e realizzazione Sara Maino

23.01.2014-28.01.2024
MIM (Foyer Mahillon) – Musée des Instruments de Musique
Bruxelles

Sara Maino
regia, registrazione e composizione sonora
visual (fotografie, olio su tela, disegni)

Lucie Mesuret
assistente di realizzazione, registrazione e montaggio composizione sonora

Enrico Pigozzi
assistente di realizzazione, consulenza tecnica

Giorgio Briani
consulenza sonora e musicale

con la collaborazione
Bambine e bambini del laboratorio di improvvisazione teatrale della Maison des cultures et de la cohésion sociale de Molenbeek Saint-Jean
Circolo Trentino di Bruxelles
Coro Castel Penede di Nago (TN)

con la collaborazione scientifica
Fondazione Museo Civico di Rovereto
Commissione Glaciologica SAT

Con il sostegno
Provincia Autonoma di Trento – UMSe Coesione territoriale e valorizzazione del capitale sociale trentino all’estero – Ufficio Partenariati internazionali e interventi all’estero

Lontano da qui
c’è una lingua che sta scomparendo 
– quella dei ghiacciai. 
Se noi la impariamo ora, 
sarà custodita per sempre.
Sara Maino

L’installazione sonora “Satellite liquido / lingua e memoria del ghiaccio” presenta le voci delle cittadine e dei cittadini di Bruxelles che interpretano i rumori prodotti dallo scioglimento dei ghiacciai trentini in relazione con il suono delle fontane della città. Il progetto trae ispirazione dall’archivio digitale “Un suono in estinzione” dedicato al ghiacciaio dell’Adamello. L’obiettivo di questa azione artistica partecipativa è quello di salvare i suoni memorizzandone la voce. La voce del ghiacciaio è vista come una lingua in pericolo; la lingua di un gruppo etnico in via di estinzione. Ma il processo di apprendimento di questa lingua – intrapreso attraverso il percorso partecipativo – implica un diverso rapporto tra essere umano e natura, dove, attraverso l’interiorizzazione di sentimenti ed emozioni in riferimento a realtà ignorate o incomprese, si instaurano conoscenza e consapevolezza. Ci si propone però, nel delicato equilibrio tra lamento e flusso di energia, di infondere speranza attraverso la bellezza della relazione. L’obiettivo è anche quello di mostrare una connessione glocale: Bruxelles e i ghiacciai del Trentino sono legati da un sistema liquido complesso e dall’azione umana non mediata.

Immagini > Album Flickr
Video > Vimeo documento short

A memoria di lingua / Onomatopee glaciali
performance di registrazione corale ispirata dal suono dei ghiacciai
ideata e condotta da Sara Maino

28.01.2024 15.00 > 16.00
MIM (Foyer Mahillon) – Musée des Instruments de Musique
Bruxelles

con la partecipazione del Circolo Trentino di Bruxelles e del pubblico

Ho cercato di transcodificare i suoni dello scioglimento dei ghiacciai in Trentino, presenti nell’archivio digitale del progetto “Un suono in estinzione”, in un linguaggio di onomatopee che il pubblico imparerà durante la performance. Cercheremo di riprodurre questo linguaggio con la capacità vocale di ogni partecipante e di registrarlo per la memoria futura.

Dadalounge UK collective exhibition

16-22 September 2023
CELLAR 1
Porthemor Studios
Back Road West
St. Ives (UK)

I will be participating to the Dadalounge event (pop-up experimental spaces) in St. Ives with the sound installations “Marvels du Mer du Nord” (14’17, 2022) and Café Europa (14’41, 2023)
🎧 “Marvels du Mer du Nord” (14’17, 2022), is a sound installation which I created last year for the exhibition “Da-No Embryology of inspiration”:
“Café Europa” (14’41, 2023) is a recent audio drama, featuring the poet Marina Kazakova and me, – shown in Venice at Festival Palabra en el Mundo and on Radiophrenia Glasgow.

Macchine ad arte Mostra collettiva

Fondazione Seca
Polo museale di Trani (BT)
Piazza Duomo, 8 – Trani
dal 23 aprile al 22 maggio 2022

Mostra collettiva “MACCHINE AD ARTE”
quando l’unicità dell’arte incontra la serialità industriale
a cura di Paolo Pancaldi

La Fondazione SECA propone circa quaranta opere di tecniche diverse, comprese venticinque sculture realizzate con vecchie macchine per scrivere di artisti di provenienze culturali e concettuali disparate, quali : L. ALINARI, D. BREVI, T. CASCELLA, B. CECCOBELLI, CELSAURO (Celso & Auro Ceccobelli), A. COLAGROSSI, J.de CHIRICO, P. DOLZAN, P. ECHAURREN, A. FETTOLINI, W. FAELLER, M. FILIPPETTA,  G. GOST, HECTOR & HECTOR, KRM (Cherif & Geza), P. KOSTABI, M.LUCCIOLI, M. MAGNI, S. MAINO, MALIPIERO (Piero Maffessoli), E. MANERA, R. MENEGHETTI, V. MERCER, ONE by ONE proyect, R. RESTA, M. SANSAVINI, SHU, SKIM, S. UBERTI, L ZAMPETTI.

Sara Maino: installazione sonora su macchina da scrivere portatile operata
Link Servizio Rai

Comunicato stampa Artribune
Articolo Batsera

Macchine ad arte - Mostra collettiva
Macchine ad arte - Mostra collettiva

Battitura di brocche in mostra al Museo di Parcines

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SCHREIBMASCHINENMUSEUM / MUSEO DELLE MACCHINE DA SCRIVERE
Piazza della Chiesa, 10 Parcines – BZ

Machina.Scriptoria – Tecnica e creatività
Mostra temporanea a cura di Paolo Pancaldi
14.05.2016 – 31.10.2016

Battitura di brocche
installazione sonora interattiva
di Sara Maino – 2013

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Articolo su Stol.it

Forti del monte Brione

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Con la primavera 2015, riaprono al pubblico le fortificazioni del monte Brione – Forte Garda e Batteria di mezzo – i cui lavori di recupero e ripristino sono stati ultimati nel corso del 2014 grazie all’intervento della Provincia autonoma di Trento e del Comune di Riva del Garda.
Attraverso un programma coordinato tra il MAG Museo Alto Garda, Ingarda Trentino Azienda per il Turismo e l’associazione Trentino Storia Territorio, dal 29 marzo 2015 fino all’autunno sarà possibile, in diverse date, visitare i forti del monte Brione e partecipare alle attività proposte.

MARZO 2015

29 marzo
Forte Aperto
Forte Garda visitabile dalle 10 alle 17
Nel corso della giornata saranno esposti i fotolibri di Trentino Storia Territorio sulle fortificazioni e una selezione di giocattoli d’epoca a cura dei collezionisti Franco De Boni e Massimo Scotti. Sarà attiva una postazione dedicata alla raccolta di memorie, allestita con una macchina da scrivere costruita con “broche” della val di Ledro.
Alle 16 si terrà il concerto di musica folk irlandese dei Paddy’s Garden e una degustazione di vini a cura delle cantine locali.
Punto di ritrovo: Forte Garda
Attività gratuite
A cura di Associazione Trentino Storia Territorio

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L’opera interattiva “Battitura di broche” – Sara Maino 2013

ELVE 2014

elve 2

Elve 2014. Festival di musica e arti elettroniche
19-20-21 settembre 2014
ore 16.00 > 24.00
Sanbapolis
via Malpensada, 88, 38100 Trento

Tre giornate di workshop, performance, installazioni, DJ/VJ set, sperimentazione audiovisiva.

Battitura di brocche
installazione sonora interattiva
SARA MAINO, 2013
macchina da scrivere Antares Lisa80, 43 brocche a zappa, 3 brocche a quattro colpi, speaker; cm 36x42x15

Opera vincitrice del contest creativo nazionale 2013
Brocche Ledro 2.0
categoria arte – indetto da Associazione Il Camaleonte – Trentino

scheda ELVE 2014

DSC_5877 web
Sara Maino, Battitura di brocche, 2013 ph Katia Michelotti

evento fb https://www.facebook.com/groups/1515189122043049/
blog http://elve2014.wordpress.com/programma/

 

Brocche 2.0 mostra

Brocche 2.0 concorso di idee
indetto da Associazione di Promozione Sociale Il Camaleonte

Esposizione dei progetti e dei prototipi
presso Comune di Ledro
dal 2 giugno 2013 al 30 settembre 2013
dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

sarà visibile anche l’installazione sonora interattiva
Battitura di brocche
opera vincitrice della categoria arte Brocche 2.0 concorso di idee

ph Katia Michelotti
ph Katia Michelotti

articolo su Vita Trentina
articolo su Ambiente Trentino

Mostra “Quattro passi nel fiume” a Tione

Mostra “Quattro passi nel fiume” a Tione

mostra itinerante sul paesaggio e sull’acqua del Sarca, quinta tappa a Tione di Trento, Centro Studi Judicaria, Sale Expo; dal 9 novembre al 2 dicembre 2012

La mostra itinerante sul paesaggio e sull’acqua del Sarca “Quattro passi nel fiume” viene realizzata nel 2008 dal Centro Studi Judicaria e dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, a seguito della convenzione “per la collaborazione nell’ambito di attività di educazione, informazione e sensibilizzazione ambientale nel territorio delle Giudicarie e dei territori finitimi” sottoscritta nel 2007.

Dopo essere stata inaugurata con un evento speciale all’interno della monumentale Centrale Idroelettrica di Riva del Garda, la mostra itinerante “Quattro passi nel fiume” ha proseguito il suo percorso in suggestive sedi: le Terme di Comano, il Villino Campi di Riva del Garda e l’oasi “lac dei Bagatoi” a Dro.

L’obiettivo del progetto è quello di proporre diverse esperienze per avvicinarsi all’ecosistema fluviale ed approfondire la conoscenza del paesaggio. Il percorso è multisensoriale, coinvolge molteplici fonti e discipline: dalla geologia alla cartografia storica, dalla storia industriale e sociale all’ecologia. La narrazione segue la corrente dell’acqua lungo la valle e lungo le derivazioni, attraverso gli ostacoli naturali e artificiali, fino alla foce e fino alle destinazioni d’uso, cercando di mantenere uno sguardo panoramico e attento alle relazioni, agli eventi umani e alle dinamiche naturali.

Il fiume Sarca viene presentato nei suoi tre segmenti caratteristici (sorgente, forra, foce); vi è inoltre una quarta sezione dedicata alle centrali idroelettriche con il relativo sistema di canalizzazione.

I visitatori sono invitati ad un percorso di esperienze tattili, evocative, uditive, anche grazie ad immagini video ed allestimenti sonori.

L’allestimento si compone di “exhibit” (mobili tematici o oggetti curiosi) che possono essere fruiti autonomamente: l’”intervista al fiume”,  il “mercato sul fiume”, “la foce”, la “doccia acustica”, il “movimento cristallizzato”, la “buona condotta”, il “puzzle”, il “tunnel della centrale”, “quando lo chiamavano la Sarca”, i “sassi”. L’exhibit “le voci del fiume” presenta un’indagine sonora contemporanea ed è frutto di un progetto speciale: il Sarca viene indagato nel paesaggio umano che fa da cornice al suo fluire, è il protagonista di una serie di storie che sono state raccolte attraverso il metodo dell’intervista, tra la gente delle diverse comunità fluviali dislocate lungo il suo corso, nel tratto compreso tra Pinzolo e Torbole sul Garda.

La storia naturale e quella umana della valle hanno formato un paesaggio culturale: un insieme di luoghi e di tradizioni d’uso delle risorse, evoluti insieme. Sta ora alla nostra responsabilità orientare l’attuale e futura evoluzione di questo paesaggio, in modo sostenibile o meno, tenendo presente che il paesaggio è un bene comune, in equilibrio tra bene privato e bene pubblico. Questa responsabilità si basa sulla conoscenza delle risorse e delle dinamiche del territorio.